RINOPLASTICA FUNZIONALE

Rinosettoplastica funzionale e Rinoplastica secondaria

Si tratta nel complesso di interventi che oltre a migliorare l’estetica ovviano a problemi respiratori legati al primo tratto delle vie respiratorie (rinostenosi). La rinostenosi può essere conseguenza di una situazione congenita di alterato sviluppo delle strutture nasali, può essere causata da un pregresso trauma nasale, o da un esito di precedente rinoplastica (rinoplastica secondaria). Sono necessari in fase preliminare approfondimenti diagnostici per verificare i reali deficit funzionali e la reale valutazione delle possibilità correttive.

La rinosettoplastica funzionale richiede spesso la correzione di tutte le strutture nasali e l’utilizzo di innesti prelevati. Localmente ma anche da distretti extranasali come le regione auricolare o costale. Si tratta di interventi complessi che richiedono tempi di convalescenza e guarigione più lunghi. Nei casi di rinoplastica secondaria spesso i risultati estetici sono meno ottimali rispetto ai casi primari. Per la rinoplastica funzionale e secondaria valgono in linea di massima le informazioni della rinoplastica.

Intervento

Durata
La durata media dell’intervento è superiore alle 2 ore ma può aumentare a seconda dei difetti da correggere.
Anestesia
L’intervento viene eseguito in anestesia generale.
Modalità
La tecnica chirurgica consente sia di ridurre gli eccessi morfologici che di aumentare e rinforzare elementi carenti con il risultato di avere nuovi contorni, volumi e proiezioni il cui risultato sarà armonizzare la piramide nasale e nel complesso l’intero profilo del volto. Durante l’intervento correttivo le varie componenti del naso vengono “identificate” ed eventualmente modificate laddove risultino strutturalmente anomale; dalla loro nuova forma e posizione relativa nasce la nuova conformazione nasale. Negli interventi funzionali sarà necessaria la correzione del setto nasale con varie modalità a seconda del caso specifico ed eventualmente la riduzione dei turbinati.

Negli interventi secondari avviene quasi sempre l’utilizzo di innesti con prelievo di tessuti a distanza (fascia o cartilagine). L’intervento si pratica attraverso una piccola incisione trasversa nella cute della columella, più o meno a metà tra labbro superiore e punta nasale. Nel caso di narici troppo larghe può essere tuttavia necessario effettuare una piccola incisione cutanea esterna a livello del solco alare. La medicazione consiste in uno splint dorsale (tutore applicato al dorso del naso) e fissato con cerotti e dell’utilizzo di tamponi endonasali.
Degenza
È necessaria una notte di degenza e il giorno successivo verrà eseguita la prima medicazione di controllo e la eventuale rimozione dei tamponi endonasali se è stato necessario il tamponamento nasale.

Dopo l’intervento

Periodo postoperatorio immediato
La rinoplastica funzionale e secondaria ha un post operatorio più impegnativo rispetto ad altre rinoplastiche con possibile sintomatologia dolorosa in sede di intervento, un senso intenso di “pesantezza e gonfiore” della regione operata di solito comunque limitatamente ai primi 2-3 giorno dopo l’intervento. Ematomi ed ecchimosi possono durare fino a 2 settimane.
Verrà attuata una terapia farmacologica antidolorifica e antibiotica.

Medicazioni e recupero
Dopo 7 giorni: rimozione della medicazione e applicazione di steristrip (piccoli cerotti).
Dopo 15 giorni : rimozione cerotti, sarà apprezzabile il risultato che tuttavia diverrà definitivo alcuni mesi dopo l’intervento, si tratta del tempo di consolidamento definitivo delle strutture ossee e cartilaginee nella nuova forma e posizione.
La normale attività quotidiana e lavorativa potrà essere ripresa dopo 7 giorni, quella sportiva dopo 3-4 settimane.

La cicatrizzazione e la stabilizzazione del risultato dopo la chirurgia estetica
Tutti gli interventi di chirurgia estetica raggiungono il risultato definitivo ad avvenuta cicatrizzazione che normalmente si compie tra i 12 e i 18 mesi, nessun risultato può essere valutato prima di questo periodo. Durante questo periodo anche a seguito di interventi eseguiti correttamente possono verificarsi proprio a causa dei processi di cicatrizzazione e in alcun modo essere previsti, anomalie rispetto al risultato auspicato.
Di questa variabilità deve essere ben consapevole chi si sottoponga ad interventi chirurgici, sapendo che spesso saranno necessari interventi correttivi secondari per ottimizzare risultati non completamente soddisfacenti e di cui il chirurgo non può essere considerato responsabile. Tali considerazioni sono particolarmente importanti qualora gli interventi siano complessi o secondari!

Gli approfondimenti video

I video presentati di seguito mostrano momenti diversi relativi ai casi trattati: approccio all’intervento, spiegazioni tecniche, immagini operatorie, risultati  e testimonianze. Gli interventi vengono eseguiti seguendo linee guida generali, ma ogni caso è diverso dall’altro per variabili tecniche e risultato possibile. Qualsiasi informazione fornita non può esaurire l’argomento specifico che verrà adeguatamente approfondito solo in sede di visita.

Rinosettoplastica funzionale e rinoplastica secondaria

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