BLEFAROPLASTICA

Blefaroplastica
Chirurgia estetica dello sguardo

Spesso intervenire su un unico inestetismo può avere un effetto controproducente evidenziando successivamente disarmonie distrettuali. La palpebra rappresenta molto bene questo concetto. In questi casi è meglio non concentrarsi e risolvere il difetto singolo ma pianificare l’assestamento estetico in un unico intervento di più “unità estetiche” anatomicamente in continuità.

Molto spesso infatti associato al problema strettamente palpebrale, per ottenere un risultato armonico è necessario esaminare e valutare la correzione delle strutture limitrofe quali sopracciglio e cornice orbiterai.
Attraverso incisioni della palpebra superiore ed inferiore (la cui guarigione avviene in modo rapido e senza esiti cicatriziali evidenti) è possibile realizzare un ringiovanimento completo del distretto peri-oculare. Eccesso di cute, correzione di borse adipose, riposizionamento di strutture connettivali di sostegno, riequilibrio muscolare possono essere corrette in un unico tempo, con impegno anestesiologico minimo e tempi di guarigione rapidi.

Il risultato deve essere quindi il ringiovanimento globale di tutto un distretto: non semplice correzione delle palpebre ma chirurgia estetica completa dello sguardo.

Prima dell’intervento

Gli occhi e lo sguardo occupano un ruolo di grande rilievo nell’armonia generale del volto. Per questo motivo meritano un approfondimento a parte nell’ambito della chirurgia estetica del volto.

Il complesso sopracciglio-contorno orbitario-zigomatico-palpebre sono oggetto di trattamenti chirurgici atti a migliorare rapporti anatomici tra gli elementi, loro forme e contorni così come ad eliminare segni di invecchiamento quali eccessi di cute e borse adipose. Al classico intervento di blefaroplastica che ristabilisce le proporzioni tra cute palpebrale e grasso orbitario, si associano spesso azioni chirurgiche indirizzate a migliorare il rapporto spaziale con il sopracciglio (che può essere sollevato), adeguare i volumi degli zigomi al nuovo contorno orbitopalpebrale inferiore colmando lo “stacco” a livello dei solchi palpebro-malari (borse e occhiaie), migliorando nello stesso tempo eventuali inestetismi delle regioni glabellare e perioculare esterna (rughe).

Prima dell’intervento viene eseguita una visita preliminare che ha quindi lo scopo di approfondire ogni aspetto specifico legato al successivo intervento, ogni dettaglio verrà discusso in rapporto alle varie possibilità di risultato anche utilizzando supporti grafici e-o informatici; verranno richiesti eventuali accertamenti come esami standard preoperatori ed esami specifici correlati al tipo di intervento; verrà inoltre raccolto il consenso informato riguardante tra l’altro modalità di intervento, comportamenti da attuare dopo l’intervento e tempi di recupero.

Intervento

Durata
La durata media dell’intervento è di 2 ore circa ma può variare a seconda dei difetti da correggere.
Anestesia
L’intervento viene eseguito preferibilmente in anestesia generale o in sedazione profonda.
Modalità
Il miglioramento si ottiene mediante la riduzione dei tessuti in eccesso (borse) ed il rimodellamento dei tessuti molli palpebrali (cute e muscolo orbicolare). Alla blefaroplastica vengono spesso associati interventi accessori (lipofilling e-o lifting vedi oltre) che migliorano nel complesso tutto il distretto orbito palpebrale (sopracciglio e regione zigomatico-facciale) e tecniche di resufacing (vedi medicina estetica-non surgical) per la correzione delle rughe palpebrali superficiali.

La medicazione si esegue con dei piccoli cerotti (steristrip) su entrambe le palpebre. La chirurgia palpebrale minore (limitatamente ad un distretto normalmente la palpebra superiore) è più semplice, meno invasiva, richiede tempi operatori più brevi e si realizza normalmente ambulatoriamente in anestesia locale con eventuale sedazione la dimissione avviene alcune ore dopo l’intervento.
Degenza
È consigliata una notte di degenza e il giorno successivo verrà eseguita la prima medicazione di controllo.

Dopo l’intervento

Periodo postoperatorio immediato
La blefaroplastica non ha un post operatorio particolarmente doloroso, limitandosi piuttosto ad un senso di “pesantezza e gonfiore” della regione operata limitato ai primi 2-3 giorni dopo l’intervento. Piccoli ematomi ( ecchimosi) durano per circa una settimana Verrà variabilmente attuata a seconda dei casi una terapia farmacologica antidolorifica e antibiotica.

Medicazioni e recupero
Dopo 7 giorni: rimozione della sutura e applicazione di steristrip (piccoli cerotti).
Dopo 15 giorni: rimozione cerotti, sarà apprezzabile il risultato che tuttavia diverrà definitivo alcuni mesi dopo l’intervento, si tratta del tempo di consolidamento definitivo delle strutture operate.
La normale attività quotidiana e lavorativa potrà essere ripresa dopo 7 giorni, quella sportiva dopo 3-4 settimane.

La cicatrizzazione e la stabilizzazione del risultato dopo la chirurgia estetica
Tutti gli interventi di chirurgia estetica raggiungono il risultato definitivo ad avvenuta cicatrizzazione che normalmente si compie tra i 12 e i 18 mesi, nessun risultato può essere valutato prima di questo periodo. Durante questo periodo anche a seguito di interventi eseguiti correttamente possono verificarsi proprio a causa dei processi di cicatrizzazione e in alcun modo essere previsti, anomalie rispetto al risultato auspicato. Di questa variabilità deve essere ben consapevole chi si sottoponga ad interventi chirurgici, sapendo che spesso saranno necessari interventi correttivi secondari per ottimizzare risultati non completamente soddisfacenti e di cui il chirurgo non può essere considerato responsabile. Verranno in ogni caso dati trattamenti specifici per una ottimale “maturazione” cicatriziale che consentono di ottenere il massimo grado di eutrofia cicatriziale riducendo al minimo il debito cicatriziale.

Le vostre domande

Ci sono correlazioni con la funzione visiva e l'intervento di blefaroplastica?

No perchè l’intervento di blefaroplastica non interviene sull’occhio, ma sulle palpebre. Ogni problema relativo all’ occhio dovrà essere esaminato prima dell’intervento con un eventuale visita oculistica.

È vero che i tempi di recupero dopo interventi di blefaroplastica possono essere lunghi?

E’ vero, in alcuni interventi di blefaroplastica possono essere necessarie più settimane per un recupero completo. Esso dipende anche dal tipo di intervento, di soggetto e dal rispetto delle norme postoperatorie.

L'intervento di blefaroplastica può essere passato dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN)?

Solo nei casi più gravi con deficit certificato del campo visivo, alcuni interventi di blefaroplastica possono essere a carico di SSN o copertura assicurativa.

Gli approfondimenti video

I video presentati di seguito mostrano momenti diversi relativi ai casi trattati: approccio all’intervento, spiegazioni tecniche, immagini operatorie, risultati  e testimonianze. Gli interventi vengono eseguiti seguendo linee guida generali, ma ogni caso è diverso dall’altro per variabili tecniche e risultato possibile. Qualsiasi informazione fornita non può esaurire l’argomento specifico che verrà adeguatamente approfondito solo in sede di visita.

Blefaroplastica | L’estetica dello sguardo

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