Periodo postoperatorio immediato
Il post operatorio non è particolarmente doloroso, limitandosi piuttosto ad un senso di “pesantezza e gonfiore” della regione operata limitato ai primi 2-3 giorno dopo l’intervento, ma può essere più doloroso per manipolazioni del muscolo pettorale durante l’intervento chirurgico. Piccoli ematomi (ecchimosi) durano per circa una settimana. Verrà variabilmente attuata a seconda dei casi una terapia farmacologica antidolorifica e antibiotica.
Medicazioni e recupero
Dopo 7 giorni: rimozione della medicazione, sarà apprezzabile il risultato che tuttavia diverrà definitivo alcuni mesi dopo l’intervento, si tratta del tempo di assestamento definitivo delle protesi e dei tessuti mammari. La normale attività quotidiana e lavorativa potrà essere ripresa dopo 7 giorni, quella sportiva dopo 3-4 settimane e in questo periodo dovrà essere mantenuto il più possibile il reggiseno elastocompressivo. Nelle prime settimane la regione potrà essere tesa e ostacolare la posizione durante il sonno. Frequente è l’alterazione della sensibilità dei tessuti superficiali che potrà persistere anche per alcune settimane. Inizialmente la mammella apparirà leggermente alterata per forma e dimensioni. Nel giro di 1-3 mesi l’aspetto diverrà più naturale e successivamente assumerà il suo aspetto definitivo.
La cicatrizzazione e la stabilizzazione del risultato dopo la chirurgia estetica
Tutti gli interventi di chirurgia estetica raggiungono il risultato definitivo ad avvenuta cicatrizzazione che normalmente si compie tra I 12 e I 18 mesi, nessun risultato può essere valutato prima di questo periodo. Durante questo periodo anche a seguito di interventi eseguiti correttamente possono verificarsi proprio a causa dei processi di cicatrizzazione e in alcun modo essere previsti, anomalie rispetto al risultato auspicato. Di questa variabilità deve essere ben consapevole chi si sottoponga ad interventi chirurgici, sapendo che spesso saranno necessari interventi correttivi secondari per ottimizzare risultati non completamente soddisfacenti e di cui il chirurgo non può essere considerato responsabile. Verranno in ogni caso dati trattamenti specifici per un’ottimale “maturazione” cicatriziale che consentono di ottenere il massimo grado di eutrofia cicatriziale riducendo al minimo il debito cicatriziale.