I processi cicatriziali rappresentano la vera incognita degli interventi chirurgici e il loro esito non può mai essere previsto completamente in quanto esiste una “tendenza personale” al tipo di cicatrizzazione. Tra l’altro anche nello stesso soggetto esistono ulteriori variabili legate a età, sesso, regione corporea e ancora alla presenza di patologie o uso di farmaci o abitudini e comportamenti (es. esposizione a raggi UV) che condizionano la cicatrizzazione.
Questo concetto biologico vale anche in chirurgia estetica dove evidentemente i processi cicatriziali rispondono alle stesse regole biologiche di altri interventi chirurgici.
Ovviamente tutti gli interventi di chirurgia estetica cercano di ottimizzare gli esiti cicatriziali, attraverso tecnica, strumentario e cura dei processi di maturazione cicatriziale, ma non esiste alcun intervento chirurgico che non debba pagare un debito cicatriziale anche nelle migliori mani!
Spesso vengono richieste al chirurgo plastico correzioni di cicatrici distrofiche conseguenza di altri interventi chirurgici. La correzione estetica delle cicatrici del volto non è mai semplice e i risultati vanno considerati con equilibrio e ragionevolezza! Esistono diverse tecniche correttive che devono tenere conto di numerose variabili e che possono essere anche applicate in sinergia.
Un intervento/tipo è stato trattato nell’articolo Cicatrici: nuovi interventi per eliminarle pubblicato su DONNA MODERNA.